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Il governo attuale si trova a dover affrontare una serie minaccia alla rete.

I continui attacchi e furti di dati stanno infatti caratterizzando il mondo di oggi, un mondo che si affaccia all’internet delle cose, alla domotica e alla creazione delle identità digitali.

Secondo il premier Conte, la rete “non deve rimanere uno spazio estraneo alla regole e impenetrabile da parte dell’ordine giuridico: L’autoregolamentazione non basta, internet deve essere governato percorrendo non la strada inammissibile del controllo o peggio ancora della censura, bensì con regole e garanzie con le quali bilanciare adeguatamente due valori primari, la sicurezza e la libertà personale e la riservatezza dei dati personali”.

Il cybercrimine infatti è diventato una “minaccia persistente e immanente, che va pervenuta e contrastata nella realtà quotidiana”.

Il nostro paese deve saper contrastare “minacce e attività criminali che viaggiano sulla rete e travalicano i confini nazionali – spiega – occorre contrapporre in modo convinto è coordinato un’altra rete, quella dei rapporti collaborativi, declinati all’insegna dell’efficacia e dell’immediatezza dei risultati.

“La minaccia cibernetica e gli effetti dirompenti della trasformazione digitale sulle organizzazioni pubbliche e private sul tessuto produttivo e sulla vita di ciascuno di noi, impone una revisione profonda della nozione stessa di sicurezza”.

La sicurezza informatica nazionale e la tutela delle informazioni rappresentano “un bene costituzionale che gode di tutela prioritaria, un bene supremo e immateriale” del quale “si avverte sino in fondo l’importanza solo quando viene a mancare”.

Il premier è consapevole dei rischi che corre la nostra infrastruttura informatica e dei sempre più frequenti crimini informatici che spaziano da piccole truffe a gravi azioni in grado di compromettere vite e o di arrecare forti danni agli utenti.

Alla vigilia di un piano per informatizzare la vita dei cittadini, l’assenza di sicurezza sembra la principale minaccia.

Staremo a vedere in che modo i nuovi pericoli saranno arginati e quali saranno le misure.


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