Apple sposterà parte della produzione dei suoi smartphone dalla Cina al Vietnam in modo da ridurre al massimo i rischi legati alle tensioni tra Washington e Pechino.
A riferirlo è Reuters che spiega come, l’assemblatore Foxconn starebbe costruendo delle strutture di assemblamento in Vietnam per evitare un eventuale blocco produttivo dovuto a dazi e tensioni tra i due paesi.
Il progetto sarebbe quello di “diversificare la produzione in conseguenza della guerra commerciale” tra Cina e Stati Uniti.
Le nuove linee di produzione dovrebbero attivarsi nel corso del 2021, segnando così un graduale abbandono della Cina da parte della produzione americana.
A quanto pare, il sodalizio tra colossi tech e fabbriche cinesi, potrebbe avere raggiunto il suo culmine, con una tendenza sempre maggiore a cercare nuovi impianti di produzione.
Resta da capire su che base la compagnia preveda una rottura tale da non poter produrre nel paese.
Di sicuro però le tensioni, soprattutto dal lato tech sono enormi, tra accuse di spionaggio e uno scontro che fa dal 5G di ZTE alla contesa Huawei, senza dimenticare la stessa Tik Tok, tutte aziende accusate di essere un rischio per la sicurezza nazionale e di collezionare dati illegalmente.
Accuse che hanno portato a bann e situazioni di stallo che, se non dovessero essere risorte, potrebbero portare a ritorsioni nei confronti delle aziende USA.
Apple, potrebbe quindi trovarsi senza la possibilità di produrre, magari per un controembargo o per pesanti dazi imposti sulla produzione della compagnia.
Come sempre, sembra che la mela, escluda del tutto la produzione in casa, che risolverebbe tutti i suoi problemi, a parte la ricerca di mano d’opera al minor costo possibile.
Un cambiamento non da poco, considerando ce Foxconn è protagonista della produzione di moltissimi device dei principali brand mondiali.
Staremo a vedere come evolverà la situazione e se il trasferimento di produzione sarà parziale o totale..
