Il problema degli ads affligge il web da qualche tempo.
I siti web, anche il nostro, necessitano di utilizzare ads per continuare a fornire il loro servizio.
Le pubblicità visualizzate generano infatti una piccola rendita che permette di coprire le spese di gestione di blog e siti.
Allo stesso tempo gli utenti odiano sempre di più gli ads, in particolare data la natura invasiva di alcuni di questi.
Sono nati così strumenti come Adblock, app che blocca buona parte dei pop up e delle pubblicità, oltre che il sempre più diffuso Brave Browser, un Browser che protegge la privacy degli utenti oltre a bloccare alla sorgente buona parte delle pubblicità che riesce a filtrare.
Senza ads il web muore o, peggio ancora, viene messa in vendita la nostra identità, facendoci rimpiangere una buona pubblicità che magari poteva anche interessarci.
Ed ecco che Brave Browser salta fuori con una interessante innovazione.
Brave Ads è un’estensione di Brave Browser che permette agli utenti di guadagnare qualcosa dagli ads che guardano.
Proprio così, con Brave Ads, attualmente non disponibile in Italia, sarà possibile guadagnare il 70% degli introiti degli ads.
In questo modo l’utente sarà incentivato a controllare le pubblicità e i creatori di contenuti guadegnaranno di più.
Un’idea interessante che potrebbe rivoluzionare il mercato ads.
Altro elemento interessante vede la natura del pagamento.
Brave Ads paga infatti in BAT, una moneta virtuale simile a Ethereum e Bitcoin.
Tutto viene gestito dalla nota blockchain, garanzia di privacy e di sicurezza.
Il modello Brave Ads potrebbe seriamente prendere piede anche su browser maggiori, rivoluzionando in questo modo il mercato degli ads, sempre più complesso e meno tollerato dagli utenti.
Staremo a vedere se la cosa avrà successo e, soprattutto in che modo le compagnie che pagano l’advertisement reagiranno alla novità.
Di sicuro la situazione ads sul web è destinata ad evolvere.