Hideo Kojima è uno dei personaggi più particolari e rivoluzionari del panorama delle arti visive.
Un autore di videogiochi capace di sorprendere e rivoluzionare il mondo dei videogames con opere indimenticabili e innovative come i vari Metal Gear.
Dopo il divorzio con Konami, Kojima si è messo a lavoro con il suo studio, coinvolgendo addirittura una serie di personaggi del mondo del cinema e il regista premio Oscar Guillermo Del Toro.
Il titolo sul quale sono a lavoro promette di offrire qualcosa di mai visto prima, ed ecco che, intorno a Death Stranding, dopo i criptici trailer presentati da Kojima, sono nate le più svariate teorie e i più fitti misteri.
Di recente, una serie di indizi ha portato a ipotizzare una componente online per il titolo, che proporrebbe però qualcosa di differente dal solito. La componente multiplayer sarebbe comunque una grande parte dell’esperienza, rendendo ancora più intricate le teorie sulla natura del gioco.
Kojima Productions ha depositato due nuovi marchi che sembrano alludere a una componente online.
Una bizzarria, soprattutto se ci soffermiamo su quel due.
Si parla, nei copyright depositati di “social strand system” e “strand game“.
In molti pensano a un qualche tipo di collaborazione tra giocatori, impegnati in un metaverso a raggiungere un obiettivo finale assieme.
Cosa che accadeva giò in Metal Gear Solid V, ultima opera di Hideo Kojima.
L’autore è noto per divertirsi a dare falsi indizi e a giocare con la fantasia degli utenti.
Ogni elemento potrebbe essere quindi del tutto forviante.
Basti pensare all’annuncio di The Phantom Pain, fatto passare per un nuovo gioco anziché per Metal Gear Solid V, praticamente fino a pochi mesi dal lancio.
Di sicuro, Death Stranding è un prodotto che con il suo cast e la sua voglia di innovare, attira l’attenzione di tutti i media, portando il lavoro ben oltre al mondo dei videogiochi e innalzandolo alla cultura di massa.
