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Diablo 4, di Blizzard Entertainment si prepara a modificare la formula del famoso franchise aprendosi a un universo open world e a una narrativa più massiccia.

Il titolo vanterà anche diversi approcci, sia al multiplayer che al PvP.

A parlarne è il co-fondatore Allen Adham, che nel corso di un’intervista realizzata sul numero di gennaio 2020 del magazine EDGE, spiega:

“Il PvP è qualcosa a cui stiamo pensando e lavorando fin dal primo Diablo. È passato molto tempo, bisogna tornare a Diablo II per trovarlo. Siamo impegnati nella prototipazione di alcuni approcci davvero interessanti e li stiamo implementando”.

Inoltre, il prossimo capitolo vanterà un mondo di gioco condiviso:

“Le implicazioni di questo grande mondo aperto e connesso si potranno comprendere meglio giocando. La tecnologia ci consente di gestire un enorme mondo open world, permettendoci di raggiungere un livello di ampiezza maggiore rispetto a qualsiasi altra cosa fatta in precedenza in Diablo”.

Diablo sarà ancora Diablo, ma questa volta evolverà in qualcosa di davvero inedito e al passo con i tempi.

Tra le atmosfere cupe più vicine ai primi due capitoli e un sistema a mondo aperto completamente inedito, non vediamo l’ora di mettere le mani su quello che potrebbe rivelarsi un capolavoro.

“Una delle sfide che ci siamo posti nella realizzazione di questo gioco è stata quella di rimanere fedeli a Diablo, Diablo II e Diablo III, spingendo allo stesso tempo tutte le caratteristiche distintive di questi giochi. Credo che ce l’abbiamo fatta, basti pensare a cosa abbiamo fatto con gli aggiornamenti delle classi”.

Quella di Diablo è una saga leggendaria che incarna, nel suo primo capitolo, qualcosa di unico e indimenticabile.

L’inquietudine che trasmetteva il primo Diablo non ha davvero pari, la speranza è quella di tornare a quel mondo che ci ha stregato ai tempi e continua a stregarci ancora oggi, nonostante qualche leggerezza di troppo nel terzo capitolo.


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