Facebook torna nel mirino per propaganda e fake news.
La società infatti è accusata di aver permesso la diffusione di filmati dove Nancy Pelosi, personaggio di spicco della politica USA viene bersagliata da attacchi di ogni genere, spesso basati su notizie false.
Facebook però si è rifiutato di rimuovere i video, lasciando che si diffondessero per la sua piattaforma.
L’accusa proviene da uno dei più potenti esponenti del partito democratico, Nancy Pelosi.
La cosa grave è che Facebook sta lasciando attiva una campagna che diffonde disinformazione.
La presa di posizione così forte della Pelosi potrebbe avere delle conseguenze per Facebook, da sempre nell’occhio del ciclone.
Facebook infatti, guadagna moltissimo tramite le fake news legate a campagne e capaci di scatenare interazioni estreme da parte degli utenti.
Rimuoverle significa perdere denaro.
In molti casi diventa poi difficile distinguere tra video politici e fake news, verificare le informazioni e dare un giudizio equilibrato.
Nel dubbio, la società evita del tutto di intromettersi nella questione.
Nel video in questione, ritoccato da un grafico, Nancy Pelosi sembra ubriaca.
In questo caso c’è una vera contraffazione che potrebbe portare a una causa nei confronti di Facebook.
Incredibile come la società si sia rifiutata i rimuovere il video, forse giudicandolo semplicemente comico e non volendo dare inizio a un precedente che potrebbe imbavagliare l’informazione.
Una situazione molto delicata dove Facebook non è necessariamente il male assoluto, e dove si discute la libertà del web, assieme al suo potere di influenzare le persone a creare false credenze di vario genere.
Staremo a vedere in che modo la situazione evolverà.
Ricordiamo che Facebook è stato più volte accusato negli USA di favorire la diffusione di informazioni false, sia dal lato repubblicano che democratico.
La vicenda Nancy Pelosi è destinata a svilupparsi in modi che non possiamo ancora prevedere.