Fortnite è stato rimosso dagli store ufficiali per i dispositivi iOS e Android.
Il celebre gioco, ancora oggi campione di incassi e giocato da milioni di persone, è stato rimosso dagli store mobile a cause di violazioni nel sistema di vendita.
Una notizia che ha fatto infuriare Epic che accusa invece Apple e Google di politiche scorrette nei confronti degli sviluppatori e di abuso di posizione dominante; accusa che gli viene mossa tra l’altro anche dal governo americano, e che vedrà i colossi del mondo tech in tribunale a rispondere all’antitrust.
Epic, potrebbe quindi aver tirato una stoccata importante alle due aziende da migliaia di miliardi, mostrando una loro politica non troppo trasparente.
Fortnite, è stato rimosso dallo store, accusato di violare i sistemi di vendita e le percentuali che Apple e Google vorrebbero dall’azienda.
La risposta di Epic è l’accusa di monopolizzare i rispettivi store, con politiche poco corrette per le aziende che ne hanno accesso.
Una situazione delicata, se pensiamo che gli store IOS e Android sono di proprietà delle rispettive case di produzione, ma allo stesso tempo luoghi di scambio e vendita aperti anche a terzi.
Ecco le parole di Epic Games:
“Combattiamo per avere piattaforme aperte e per un cambiamento delle politiche di vendita che vada equamente a beneficio di tutti gli sviluppatori”, ha scritto su Twitter Tim Sweeney.
A quanto pare Epic vorrebbe margini ridotti per Apple e Google, proprio come l’azienda fa con gli sviluppatori nel suo Epic Games Store.
Una battaglia in tribunale davvero interessante che seguiremo con attenzione.
Le politiche del web e il mercato delle app, potrebbero infatti cambiare dopo che i due colossi si troveranno a fare i conti con un’azienda non delle loro dimensioni, ma comunque enorme.
Basti pensare a come Epic non sia solo la produttrice di Fortnite, ma l’azienda proprietaria dell’Unreal Engine, uno degli engine più famosi del mondo dei videogiochi, e non solo.