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Google ha acquistato nella giornata di oggi uno spazio su quotidiani locali come Repubblica e Corriere della Sera, per parlare del nuovo regolamento sulla privacy dell’Unione Europe, in fase di approvazione da alcuni mesi.

La compagnia, nell’inaspettato messaggio spiega quanto sia importante“oggi più che mai, conoscere tutti i punti di vista di una notizia”, cosa che potrebbe essere resa più difficile dall’articolo 11 del nuovo programma europeo.

Google contesta infatti il rischio di non poter più pubblicare sui suoi aggregatori le varie voci che parlano di una notizia, procedimento accusato di danneggiare le testate principali, ma anche metodo di comparazione e di offerta di un punto di vista più variegato.

L’operazione fa parte della campagna di modifica dell’articolo 11 che Google porta avanti da mesi contro un’Europa che pare decisa a tutelare ad ogni costo la vecchia stampa.

“L’accesso alle informazioni e alla creatività online è una risorsa per tutti noi – dice Google all’interno del comunicato -Troviamo un modo migliore per aggiornare le regole sul copyright in Europa. Per i giornalisti, gli artisti e gli autori di questi contenuti Internet è diventato una piattaforma essenziale che permette loro di condividere informazioni e idee, trovare un pubblico e guadagnarsi da vivere”.

“La legge europea sul copyright mira a supportare gli autori e gli editori consentendo loro di decidere in che modo il proprio lavoro può essere consultato e condiviso. Inoltre, protegge il diritto del pubblico a trovare e usufruire di questo lavoro, nonché condividerlo. Siamo consapevoli che le leggi devono essere aggiornate e adattate all’era di Internet. Tuttavia, la proposta di direttiva sul copyright dell’UE può avere conseguenze indesiderate che potrebbero limitare la varietà di informazioni disponibili online”.

“Insieme – conclude la compagnia- possiamo trovare una soluzione che protegga la ampia gamma di contenuti presenti sul Web, così come gli autori che li producono”.


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