I colossi tech sono sotto torchio in USA dove dovranno rispondere di diverse violazioni che potrebbero dar vita a nuove norma e un tentativo di arginare la superpotenza di queste realtà parastatali divenute ormai vere e proprie potentissime megacorporazioni con capitali impressionanti.
Ed ecco che anche l’Europa attacca i colossi tech partendo da Google, accusata di monpolio e di violazione delle norme antitrust.
Alphabet Inc, avrebbe violato l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea per quanto riguarda la disponibilità e l’utilizzo dei dati per l’elaborazione delle campagne pubblicitarie di display advertising. Una violazione che potrebbe dare nuovi guai alla realtà miliardaria che controlla la quasi totalità del web e del mondo smartphone.
Google avrebbe agito come un monopolio, discriminando le altre realtà grazie al controllo totale delle informazioni e dell’advertising online.
Il motore di ricerca, il tracciamento delle attività, le mappe, gli infiniti servizi Google, permettono infatti alla compagnia di sapere ogni cosa sui propri utenti, prevedendo e sfruttando al massimo gli elementi pubblicitari e le tendenze registrate.
Gli investigatori sono a lavoro per stabilire quanto Google abbia approfittato della sua posizione rendendo impossibile alla concorrenza di emergere.
Nello specifico la compagnia avrebbe rifiutato pratiche di tracciamento poco etiche, richieste da terzi, per poi applicarle lei per massimizzare i suoi risultati.
Una serie di violazioni che potrebbero essere solo la punta dell’iceberg dell’insostenibilità dei colossi tech e web, divenuti, anche a causa della situazione attuale, elementi fondamentali attraverso i quali passano miliardi di dati, sia aziendali che privati.
Le capacità di profiling delle compagnie tech, assieme all’utilizzo delle AI, rendono queste aziende elementi con un potere, in certi casi, ben superiore a quello di una nazione.
Una prospettiva preoccupante che l’Europa e gli USA iniziano a valutare in modo più serio dopo anni di far west elettronico e assenza di vigilanza.
