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Google continua ad avere problemi in UE e nel mondo a causa delle sue politiche da monopolio.

L’azienda è accusata su diversi fronti, assieme ad altri colossi come Amazon e Facebook.

In questo caso si parla di informazione dove Google sfrutterebbe la sua posizione dominante senza lasciare spazio alle testate giornalistiche nelle ricerche.

La richiesta che viene fatta è che Google si adegui alle sanzioni della Commissione Ue del 2017 per abuso di posizione dominante nella promozione del prodotto Google Search, poi rinominato Google Shopping.

A quanto pare infatti, la compagnia non ha rispettato le misure, praticamente ignorandole.

Al momento sarebbero in corso altre indagini sul posizionamento dei servizi Google in prima pagina anche su diverse aree di ricerca, dai viaggi ai voli, passando per le stesse notizie.

Google applicherebbe degli algoritmi di auto preferenza che gli permettono di apparire prima di altre realtà, magari meglio indicizzate e più seguite.

Certo, la compagnia è proprietaria della sua piattaforma; la sua posizione però la costringe ad adeguarsi a delle regole antitrust, che Google sembra deliberatamente ignorare.

Ecco la risposta dell’azienda miliardaria:

“Le persone si aspettano da Google i risultati di ricerca più rilevanti e di qualità, risultati di cui si possano fidare, non si aspettano che diamo preferenza a specifiche aziende o tra concorrenti commerciali, né che interrompiamo l’offerta di servizi utili che permettono una maggiore scelta e competizione in Europa”.

Il problema di fondo è che anche dovesse arrivare una nuova Supermulta, a Google importerebbe poco.

La compagnia infatti guadagnerà sempre molto di più dalla sua gestione tenendo di conto anche le eventuali multe di UE e USA.

Il problema di Google difficilmente sarà risolto, almeno fino a che continuerà a essere utilizzato come, praticamente, unico motore di ricerca a livello mondiale e le sue app come standard per molti di noi.


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