Le IA hanno sconfitto professionisti umani all’interno di una serie di giochi dimostrando l’attuale superiorità dei computer.
Google DeepMind, un sistema che si autoperfezionea sfidando sé stesso è ormai tecnicamente capace di vincere a numerosi giochi e videogiochi 3d.
Le IA iniziano quindi a studiare soluzioni migliori di quelle del passato diventando di fatto rivali quasi imbattibili.
Torna alla mente la leggendaria sfida a scacchi, tra DeepBlue, un megacomputer del 1997 e Garry Kasparov.
Non mancano casi di vittorie a giochi da tavolo importanti.
Così come IA capaci di vincere a poker con il minimo sforzo.
Il machine learning è la tappa successiva dello sviluppo di IA indipendenti e capaci di superare qualsiasi sfida.
Un progresso incredibile ma anche una minaccia dalla quale molti personaggi importanti del mondo tech, a partire da Bill Gates, passando per Elon Musk ci hanno messo in guardia.
L’avanzamento autonomo delle IA, la loro capacità di effettuare calcoli ben oltre le nostre aspettative e di “lasciare indietro” la mente umana elaborando strategie nuove e linguaggi ottimizzati potrebbe portarci presto o tardi a perderne il controllo.
Le intelligenze artificiali, sembrano muoversi a passi da gigante verso scenari fantascientifici.
Basti pensare alla sperimentazione di Facebook che ha adottato strategie fisiche per ottimizzare l’apprendimento delle sue IA.
Siamo ancora lontani da robot capaci di intendere e di volere, ma non così lontani da macchine capaci di simulare in tutto e per tutto ragionamenti quasi umani.
Proprio questo punto è quello più preoccupante.
Una IA che prende decisioni ma priva di una consapevolezza vera e propria.
Un programma che persegue un obiettivo a scapito di qualsiasi altra cosa, senza una capacità di giudizio.
I grandi della fantascienza, dal cinema alla letteratura ci hanno avvertiti da tempo, staremo a vedere in che modo l’umanità gestirà questa nuova e diversa forma di intelligenza.
