Il mondo degli open data è ancora estremamente primitivo nel nostro paese, e questo non aiuta che vorrebbe sfruttare queste preziose informazioni per un sistema più trasparente e per favorire la legalità.
Nonostante il mondo open sia cresciuto negli ultimi anni, i nostri standard sono incredibilmente inferiori a quelli europei e si parla spesso di associazioni pionieristiche.
Questo l’argomento di discussione trattato da uno studio di Oxford che analizza le possibilità di lotta alla corruzione attraverso l’utilizzo di open data; elemento che è risultato per il nostro paese praticamente nullo.
Offerta e domanda di dati non godono di buona salute nel nostro paese
“Se l’offerta di Open Data in Italia è quasi ‘primitiva’, ben lontana dai livelli di UK e Usa, anche la domanda di dati è pochissimo sviluppata” spiega il rapporto.
La qualità dei dati diffusi è molto bassa e non presenta grossi segnali di miglioramento, in particolare i dati interessanti per un sistema anti corruzioni non vengono direttamente rilasciati.
“Più che dati di maggiore qualità e quantità, ne servirebbero di diversi, per esempio quelli su associazioni e fondazioni controllate dai politici, dati giudiziari e sulla criminalità. Quelli che abbiamo non sono sufficienti a scoprire la corruzione” spiega il coordinatore generale della Rissc al Fatto Quotidiano.
“Siamo molto indietro rispetto al Regno Unito, ma Spagna e Austria sono messe molto peggio”, continua.
Una situazione quindi in controtendenza con lo sviluppo tecnologico e il mondo dei big data sempre più importante e presente, senza dimenticare il valore economico che hanno gli stessi dati e che potrebbero essere sfruttati in modo positivo per il benessere della comunità.
Il percorso da seguire è nelle mani del futuro Governo, che deve necessariamente supportare il mondo degli open data e obbligare le amministrazioni e mettere in chiaro i loro movimenti e le loro spese.
Solo in questo modo potremo finalmente utilizzare per uno scopo nobile le masse di informazioni che sembrano essere sfruttare solo per quanto riguarda i privati e a meri fini di promozione e statistica.