Secondo il garante della privacy, Tik Tok potrebbe portare a rischi di sicurezza, anche gravi.
Il social network che permette di creare e condividere audio, video e immagini, è diventato un grande successo, specialmente tra i giovani.
Come spesso accade per questo tipo di social, si tende spesso a ignorare le aziende che utilizzeranno i dati raccolti, così come il rispetto di privacy e sicurezza.
Proprio per questo, il Garante per la privacy italiano ha chiesto al Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), di attivare una task force dedicata al fenomeno social.
Come accaduto con Faceapp, TikTok potrebbe infatti nascondere delle falle importanti, pericolose per la privacy e la cybersicurezza del paese.
Nello specifico, si parla della necessità di procedere “in maniera forte e coordinata, anche in considerazione della delicatezza e della rilevanza di questo tipo di piattaforme, rivolte soprattutto alle fasce di utenti più giovani”.
TikTok infatti potrebbe essere esposta a falle di sicurezza.
La richiesta viene fatta sulla base di “alcune segnalazioni in merito alle possibili vulnerabilità che presenta questa app per smartphone e come anche altre Autorità, come l’Ico inglese e l’Ftc americana, abbiano già proceduto ad avviare indagini autonome”.
TikTok, divenuto un fenomeno virale, capace addirittura di modificare le classifiche musicali, basate ormai sulla funzionalità dei riff per creare scenette a balletti, potrebbe quindi nascondere dei problemi, non voluti, ma presenti nella piattaforma.
Ancora una volta, la privacy degli utenti sembra essere a rischio e, ancora una volta, la causa sono aziende del web e le loro relative applicazioni con diffusione di massa.
L’allarme ha fatto ormai il giro del mondo, e sono diverse le autorità che stanno prendendo provvedimenti per quello che sembra sempre di più un pericolo social, specialmente data l’età dell’utente medio di TikTok, dedicato ai più giovani come avviene con la app USA Snapchat.
