Sembra che il carica batterie universale, con uno standard adatto a tutti i device, sia tra i piani della Commissione Europea che presenterà giovedì 23 settembre una proposta legislativa dedicata ai dispositivi mobile.
Questa novità potrebbe portare a ridurre il numero di carica batterie in circolazione e semplificare la vita degli utenti, che potranno ricaricare i propri dispositivi futuri senza problemi di compatibilità.
La richiesta è quella di un’uscita USB-C e di abbandonare i caricabatteria di proprietà come il noto Lightning di Apple. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre i rifiuti elettronici, in questo ambito molto diffusi.
In poche parole, Apple dovrebbe rinunciare al suo carica batterie unico, anche piuttosto costoso, che ha caratterizzato per anni la compagnia e i suoi device.
L’USB-C è già uno standard condiviso nel panorama dei dispositivi mobili e viene già utilizzato da buona parte dei produttori tra i quali Samsung, Xiaomi e Huawei.
Addirittura, diverse compagnie hanno iniziato a rimuovere i cari batterie dalla scatola dei propri dispositivi. Una mossa non solo ecologica, ma che permette di ridurre i costi e di guadagnare ulteriormente sui carica batterie brandizzati. In teoria però, la mossa non è solo economica, ma si pone anche l’obiettivo di ridurre il numero di questi prodotti.
Il nuovo smartphone dovrebbe infatti essere caricabile con la ricarica del vecchio. Rimane comunque qualche dubbio dal lato dei consumatori.
Nel frattempo l’alimentazione si muove sempre di più verso lo wireless, e non escludiamo che Apple possa passare prima a questo tipo di ricarica, piuttosto che rinunciare al suo leggendario Lightning.
La decisione UE ha le sue ragioni, rimane però un adeguamento che potrebbe abbattere le differenze tra brand.
Del resto però, un carica batterie non è poi un elemento determinante. Inoltre il sistema di Apple, ha anche dei costi notevoli per la sostituzione.
Rimane però il fatto che la compagnia potrebbe trovarsi a dover modificare anche piccoli elementi estetici dei suoi device, aprendo all’USB, fino ad adesso ben lontano dagli iPhone.
