CONDIVIDI

Le app capaci di leggere le emozioni attraverso una intelligenza artificiale è letteralmente esploso.

Le applicazioni sono sempre più utilizzate in diversi ambiti, dai colloqui, al controllo dei pazienti, per giudicare il livello di dolore che provano.

Un sistema disumanizzato che sfrutta sempre di più le potenzialità di calcolo delle macchine intelligenti, senza però calcolare etica, legalità e, soprattutto l’effettiva capacità di questi sistemi di dire il vero.

Le intelligenze artificiali che leggono le emozioni sono sempre più utilizzate; diversi ricercatori e psicologi ne negano però l’efficacia:

“Questa tecnologia afferma di poter determinare gli stati emozionali interpretando le microespressioni del volto, il tono della voce o anche il modo di camminare – Racconta alla Bbc Kate Crawford -. Ormai è usata ovunque, dai colloqui di lavoro agli ospedali, dove viene usata per determinare il dolore provato dai pazienti, alle aule dove cerca di tracciare quali studenti sembrano seguire la lezione con più attenzione. Nello stesso momento in cui queste tecnologie prendono piede un grande numero di studi mostrano che non c’è nessuna evidenza di una relazione così stretta tra le emozioni che si provano e l’aspetto esteriore del volto”.

Nel particolare, un recente studio conclude:

“è molto difficile usare le espressioni del volto da sole per predire accuratamente cosa si sta provando”.

L’utilizzo di questi strumenti si basa di fatto su una teoria che prevede l’esistenza di sole sei emozioni facciali.

L’algoritmo inoltre può essere facilmente influenzato da elementi prettamente fisici e legati al differente aspetto delle persone.

“Studi successivi hanno dimostrato che la variabilità è molto maggiore, sia in termini di numero di emozioni che del modo di esprimerle, che cambia a seconda delle culture, della situazione, e anche in uno stesso giorno”.

L’utilizzo delle app che leggono le emozioni, è il primo passo verso quel futuro distopico che ci attende se non saranno regolamentate le app di questo genere.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here