Le intelligenze artificiali stanno entrando di prepotenza nella vita di tutti i giorni, modificando il mondo del lavoro.
Un cambiamento seguito da un vero e proprio trend che potrebbe però nascondere l’ennesima bolla.
L’interesse per le AI sta crescendo a dismisura, assieme agli investimenti che ci orbitano intorno, vediamo come potrebbero cambiare le cose.
Come potrebbe cambiare il mercato con le intelligenze artificiali
L’intelligenza artificiale sta già avendo un impatto significativo sul mercato in molte industrie, come la sanità, la finanza, l’automobile e la logistica. Ci si aspetta che in futuro l’IA avrà ancora un impatto maggiore sui mercati.
Sappiamo che le tecnologie continueranno a migliorare e diventeranno sempre più diffuse, portando a cambiamenti radicali.
In alcuni casi, l’IA può sostituire i lavoratori umani in compiti ripetitivi e a bassa qualifica, ma può anche creare nuovi posti di lavoro nell’ambito dello sviluppo e dell’applicazione dell’IA. Inoltre, l’IA potrebbe diventare uno strumento decisionale per le aziende.
Resta da capire però come un sistema solo statistico possa funzionare davvero. Spesso le intuizioni più importanti e le scoperte fondamentali, vanno infatti contro ogni regola di quanto è conosciuto.
L’IA può anche aprire nuove opportunità di business, come la personalizzazione dei prodotti e dei servizi in base alle preferenze dei clienti, e la previsione della domanda del mercato.
Quali sono i limiti dell’IA?
L’IA è priva di intuizione e sregolatezza. Buona parte dei prodotti di successo e delle grandi novità non nascono da studi statistici, ma da esperimenti che vanno spesso contro ogni pronostico e logica.
Le IA, dopo un entusiasmo iniziale, rischiano quindi di appiattire il mercato e potrebbero anche causare danni ingenti alle grandi aziende che si affideranno all’IA per la scelta di prodotti e strategie.
Se da un lato ci sarà ottimizzazione, dall’altro vedremo omologazione. Finiranno per emergere solo le aziende che si discostano dal trend, sfruttandolo con intelligenza.
