CONDIVIDI
crisi microchip

Il mercato tech potrebbe avere una pesante contrazione con conseguenze gravi anche per aziende enormi e apparentemente intoccabili.

La crisi dei chip infatti non è destinata a finere, almeno fino al 2024, con conseguente impossibilità di produrre e commercializzare il numero di prodotti previsto dalle compagnie.

a dirlo è Pat Gelsinger, il CEO di Intel, che ha spiegato come la crisi dei semiconduttori si protrarrà fino al 2024.

Una crisi che potrebbe e che sta già in parte fermando importanti produzioni, dal mondo auto fino agli smartphone, passando per il settore dei videogiochi con PS5 e XboxSeriesX ancora praticamente introvabili e che potrebbero rimanere così a lungo.

Praticamente la nuova generazione di console non è mai iniziata proprio per la mancanza di prodotti installati e di chip per soddisfare la domanda.

La scarsità di materie prima e strumenti di produzione renderà molto difficile produrre chip e di conseguenza tutti i prodotti che li utilizzano per funzionare.

Una situazione che risulta inaspettata anche per un sistema capitalistico. Ci troviamo infatti di fronte a una forte domanda di prodotti senza la possibilità di produrli, cosa che non era stata prevista nelle proiezioni di crescita delle aziende.

Molte compagnie puntano quindi sempre di più ai software, rimane però da capire cosa accadrà ai titoli dei produttori che si troveranno impossibilitati a produrre i loro prodotti e di conseguenza con una base installata ridotta e un calo di introiti dalle vendite.

La crisi dei chip potrebbe colpire diversi settori, anche i più inaspettati, contribuendo alla situazione di crisi economica generale che si sta delineando in questi mesi.

La soluzione sembra molto lontana, e anche i proclami di produzione in proprio che abbiamo visto in questi giorni, sono solo parole alle quali non corrisponde una possibilità pratica, a partire dal panorama europeo, totalmente dipendente dalla produzione che avviene all’estero.


LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here