Microsoft si appresta ad annunciare l’acquisto di GitHub, servizio che permette di condividere i progetti open source degli utenti.
La piattaforma è famosissima e una quotidianità per i programmatori di tutto il mondo, conta infatti ben 27 milioni di sviluppatori registrati e un numero impressionante di 80 milioni di progetti.
Il servizio in questione permette di distribuire le applicazioni realizzate e tenere traccia delle modifiche che vengono apportate dagli altri utenti sul codice, oltre a dare la possibilità di chiedere interventi per migliorare il progetto o risolvere bug.
GitHub viene utilizzato anche da colossi del web come Apple, Amazon e la stessa Google. L’obiettivo di tutti è l’evoluzione e la condivisione dei propri progetti informatici.
Dopo il lancio della piattaforma CodePlex, anche Microsoft è lentamente migrata in direzione di GitHub ammettendone la superiorità, sia come servizio che come community, diventandone alla fine il primo sostenitore.
L’azienda in questione vanta un migliaio di dipendenti, costantemente impegnati nel caricamento di nuovo codice nella depository della piattaforma.
Su GitHub ci sono addirittura intere componenti di Windows!
L’acquisizione però sarà il passo definitivo per la grande M che sta cercando di trasformare questo strumento in una fonte di profitto.
Allo tesso tempo viene confermata la grande apertura alla filosofia open che Microsoft sta prendendo, da quando è entrata in campo Satya Nardella.
Microsoft sembra aver capito sia come farsi amare dai propri clienti, che quanto la rivoluzione open sia in corso e in crescita costante, tanto da mettere le mani su uno dei cuori pulsanti del mondo open e di quello del codice.
La realtà informatica, di solito legata strettamente a Linux, potrebbe vedere quindi nel futuro una rinascita del conding Windows, o la possibilità di lavorare in partizioni speciali del sistema operativo legate al coding e all’open source che garantiscano una maggiore libertà rispetto alle attuali restrizioni Windows.
È ottimo come Microsoft punti sempre di più all’open source (quando applicabile) e all’integrazione con Linux. Non sono sviluppatore di quel livello (per ora programmo solamente giochi per hobby), ma ai sviluppatori che hanno necessità di un ambiente UNIX è sempre una buona notizia. Adesso con GitHub spero che avendo un immenso capitale magari mettano qualcosa di extra per gli utenti free, e speriamo anche che possano offrire nuove cose per gli sviluppatori che sfruttano i piani mirati a loro.