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Red Dead Redemption 2

L’ultima fatica Rockstar Games, Red Dead Redemption 2, sembra aver ridefinito il concetto stesso di videogioco regalando un’esperienza coraggiosa e mai vista prima. Il titolo western non teme di mettere il giocatore di fronte a elementi simulativi, fasi lente, ricche di dialoghi, tempi bucolici che ben si sposano con l’ambientazione del selvaggio west ormai alla fine, con una natura già devastata dall’avvento dell’uomo. La fine dei fuori legge, sta però diventando un vero e proprio caso mondiale, dopo un lancio spaventoso che ha totalizza 725 milioni di dollari in tre giorni, il titolo è salito in vetta a tutte le classifiche e non accenna a fermarsi.

Ogni opera di Rockstar Games muove immense masse di videogiocatori, nessuno si aspettava però un simile clamore per Red Dead Redemtpion 2, che vanta comunque un primo capitolo eccezionale e ancora amato, ma non lo stesso seguito della saga GTA.

Ed ecco invece che Rockstar e i suoi banditi sono riusciti a convincere il pubblico, supportati anche da una ondata di punteggi perfetti sulle varie riviste di videogiochi, e da un’ondata mediatica del titolo che lo ha fatto già approdare addirittura in un episodio di South Park.

Red Dead Redemtpion 2 è senza dubbio il gioco della generazione, l’unico titolo capace da solo di muoversi verso lidi impossibili, offrendo un mondo gigantesco, interattivo e vivo, senza rinunciare a un comparto grafico tra i più belli mai visti. E il più bello in un open world.

Rockstar è riuscita infatti a creare un mondo vivo, completamente esplorabile, ricco di segreti, personaggi e avventure, offrendo però un colpo d’occhio degno di giochi strutturati e lontano anni luce dalla media degli open world.

Accompagnato da capolavori come Assassin’s Creed Odissey, sembra che Red Dead Redemption 2 si muova verso altri lidi, come un assaggio della nuova generazione servito già adesso ad almeno 2 anni dal salto tecnologico.


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