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Continua la fuga delle compagnie tech che dovevano partecipare al Mobile World Congress di Barcellona previsto per la fine di febbraio.

Sono sempre di più le società che stanno abbandonando l’evento per timore del coronavirus, COvid 2019.

Dopo LG, Amazon, Sony, Asus e Ericsson anche Vivo, Ulefone ed Umidigi abbandonano l’evento che, a questo punto potrebbe venire annullato.

Tra gli assenti troviamo anche l’operatore giapponese NTT DoCoMo mentre l’operatore norvegese Telenor ha dichiarato che ridurrà sia la partecipazione sia i dipendenti.

Assente anche Gigaset, produttore di cordless ed accessori, Amdocs, CommScope, Iconectiv, Radwin.

“La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti e partner è la nostra massima priorità”, ha spiegato un portavoce di Intel.

Il timore della diffusione del pericoloso virus, ha spinto moltissime aziende ad abbandonare l’evento, evitando di far spostare i propri dipendenti e di portarli in una fiera affollata dove, la propagazione del virus potrebbe essere facilitata.

Una defezione di massa che mostra la gravità della situazione.

Anche Wiko, casa di produzione francese non sarà presente:

“la scelta fa parte di una strategia generale che vede il brand concentrarsi su attività più strategiche ed efficienti per i singoli mercati in cui è presente”. “Una volontà – aggiunge – che risponde all’obiettivo di Wiko di focalizzarsi su progetti che coinvolgano e interessino direttamente il consumatore finale e le sue community social. La presenza di Wiko al MWC sarà pertanto legata ad attività rivolte al canale business e ai principali partner e distributori dell’azienda”. 

L’evento di Barcellona è a questo punto praticamente inutile, con buona parte delle compagnie più interessanti assenti e il dubbio di una presenza pari a zero, per le preoccupazioni relative al coronavirus, denominato proprio in queste ore COVID19.

L’epidemia di Coronavirus che ha colpito il mondo, potrebbe e sta già facendo, fare danni molto gravi al settore tech, che prevede un crollo di produzione e ricavi, proprio a causa del virus che sta paralizzando il sistema produttivo cinese.


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