Nonostante tutti i problemi e le polemiche, oltre al terribile crollo in borsa dovuto alle stime degli analisti, Facebook continua a crescere.
Il Social di Zuckerberg ha infatti raggiunto i 2,3 miliardi di utenti mensili, di cui 1,5 connessi almeno una volta al giorno. Facebook mantiene il primato di principale social del mondo, nonostante il calo di interesse e di iscrizioni
Lo scandalo di Cambridge Analytica non ha intaccato poi tanto il colosso USA.
Nonostante le aspettative fossero basse infatti, il social continua a guadagnare utenti.
Calano le interazioni, così come il generale interesse verso i contenuti proposti, vero problema di chi utilizza il social blu per il marketing.
Facebook è ancora in salute. E’ diventato una istituzione e una pagina web personale per miliardi di utenti.
il potere del social è ovviamente calato, e l’attenzione verso i suoi contenuti l’ha seguito.
Si rimane su Facebook per comunicare, tenersi aggiornati e seguire eventi e pagine.
Il social è diventato una segreteria telefonica per molte persone, qualcosa che si controlla una volta al giorno e non più un luogo dove spendere ore ed ore come nei primi anni.
A prendere il controllo della vita delle persone è oggi Instagram, con la sua ostentazione e il raggiungimento del limite massimo della cultura dei seflie.
Instagram però, nonostante una infinità di interazioni e una grande potenza mediatica, non riesce a funzionare nel marketing web.
Gli utenti mettono molti like, ma un like su Instagram non vale quanto uno su Facebook.
Gli utenti Instagram sono generosi nel mettere like, ma è molto difficile che cerchino poi informazioni ulteriori o che clicchino su un link che viene proposto.
Una situazione che sta mettendo in seria difficoltà il comparto del social media marketing.
Settore che potrebbe lentamente sparire, in favore di una più classica produzione di contenuti di qualità su blog e siti web, spinta magari dalle pagine social, non fondamentali per veicolare i messaggi.