In un mondo di smartphone che controllano ogni nostra azione, e di iperinterattività tale da aver generato patologie come la dipendenza da social e da web, ecco che una strana trovata arriva e viene accolta con entusiasmo. Stiamo parlando di Zerophone, il telefono open source acquistabile ad un prezzo bassissimo di circa 43 euro. L’idea dietro a Zerophone è quella di creare un dispositivo al minor prezzo possibile, liberamente riparabile e modificabile fino a trasformarlo in ciò che desideriamo.
Certo non si tratta di un prodotto che sfida i moderni smartphone ma di qualcosa dedicato a tutti coloro che cercano di recuperare una dimensione privata e che vogliono discostarsi dal mondo controllato delle grandi compagnie.
Lanciato in crowdfunding, zerophone vanta una scheda Raspberry Pi e un modulo WiFi oltre a un microcontroller Arduino. Lo schermo è un semplice display Oled da 1,3 pollici con una risoluzione di 128×64 pixel. Sono presenti una porta mini-HDMI, una USB 2.0, così come l’entrata jack. E’ addirittura possibile collegare al dispositivo mouse e tastiera. Per quanto riguarda le sim si partirà col 2G ma si punta in tempi brevi al 4g.
La particolarità del prodotto, che così come viene proposto è abbastanza limitato, è la possibilità di modificarlo a piacimento fino a trasformarlo radicalmente e arrivare a creare qualcosa di unico. La grande malleabilità e il sistema open permetteranno infatti di installare pezzi extra, magari inserire uno schermo differente, così come fotocamere e sistemi gps, tanto da dar vita a un prodotto nuovo, libero e open.
“Questo dispositivo – spiega il suo progettista su Crowd Supply – è user-friendly e avrà le caratteristiche tipiche di un classico telefono, ma offrirà anche funzionalità avanzate. Si potrà modificare a seconda delle esigenze e sarà utile sia per gli utenti che per i programmatori. È realizzato con componenti disponibili ovunque, quindi può anche essere creato in autonomia da chi ha la voglia di farlo”.