La camera USA, sfida la Silicon Valley.
Secondo le ultime affermazioni, Amazon, Apple, Facebook e Alphabet hanno un “monopolio” e devono necessariamente cambiare politiche e gestione.
Sono queste le conclusioni raggiunte dalla sottocommissione antitrust della Camera dopo 16 mesi di indagine.
Il rapporto prodotto, propone una serie di possibili scenari e soluzioni per ridurre il potere acquisito dai colossi del mondo tech.
Tra le accuse troviamo Amazon, che avrebbe gestito fornitori e venditori terzi in modo poco corretto, creando un vero e proprio monopolio.
Apple è accusata di una gestione scorretta di app per i suoi device.
Google per quanto riguarda le ricerche online, di cui ha il totale controllo.
Facebook è accusata di violazioni su networking e gestione delle pubblicità.
Ce n’è davvero per tutti in un momento che vede i colossi tech al massimo dei loro risultati finanziari, con un mondo online sempre più massiccio e una continua espansione dei servizi delle compagnie del settore.
I colossi del web e del mondo tech, sono infatti ormai un gruppo ristretto che sembra non lasciare spazio a una concorrenza reale.
Preoccupa anche l’influenza e il possibile controllo dell’informazione che queste aziende possono applicare, essendo ormai una delle fonti di informazione principale, soprattutto in USA.
Con le elezioni alle porte, sono proprio i social a finire nel mirino, mentre un gran numero di persone inizia a chiedere un blocco dei social per evitare di influenzare le elezioni USA.
La Sylicon Valley, cresciuta senza regole per ormai più di un decennio, potrebbe incontrare il suo primo ostacolo legale e vedere la fine del suo monopolio, con maggiore spazio ad altre aziende e altre realtà che potrebbero emergere con queste limitazioni.
Resta da vedere se, dalle parole, si passerà ai fatti.
La soluzione è molto più complessa di quello che si può immaginare, e non sarà facile riuscire a regolamentare colossi di questo genere, con un’utenza attiva e fedele, con scarso interesse per le vicende descritte.