Il mercato dei tablet e in generale quello dei device smart sta iniziando a calare dopo il boom di acquisti della pandemia.
Le aziende tech, che hanno giovato più di tutti del periodo di pandemia e dei lockdown, totalizzando vendite senza precedenti, iniziano a vivere un calo che potrebbe riportare le vendite a valori pre-covid.
Il mercato smartphone e tablet era infatti in forte calo alla fine del 2019 e, nonostante la spinta alla digitalizzazione, le vendite potrebbero essere sempre meno, anche di fronte a innovazioni non particolarmente importanti.
Secondo i dati della società di analisi Canalys le vendite stanno calando del 20% su base annuale. A mantenere una buona posizione è l’iPad di Apple, che continua a conquistare il pubblico.
Secondo quanto riportato le vendite si attestano a 6,9 milioni di tablet con Apple che copre il 45%.
A seguire troviamo Samsung, Lenovo, Huawei e Amazon.
Un dato che mostra ancora una volta la potenza commerciale di Apple che, da sola, riesce a coprire la metà del mercato europeo.
Un risultato importante all’interno però di un mercato che potrebbe essere destinato a calare, complici anche gli smartphone con schermi sempre più grandi che in alcuni casi non giustificano l’acquisto di un ulteriore device.
I tablet sono sempre stati un prodotto secondario e, dopo la spinta della pandemia, sembrano destinati a tornare alla loro posizione.
Unica certezza rimane il predominio delle aziende tech, che vendono bene, in particolare i grandi colossi del web. Più dei device infatti, questo periodo ha visto crescere a dismisura realtà come Amazon e Google, concentrate sulla vendita di servizi.
Staremo a vedere se nei prossimi mesi i tablet potranno tornare a spingere nelle vendite. Fondamentale sarebbe un salto tecnologico, ancora molto difficile da vedere.
Buona parte degli utenti infatti si trovano bene con il loro smartphone e raramente necessitano un nuovo tablet.