Mentre il mercato dei videogiochi vede la sua prima fase di declino da decenni e Sony registra un calo di guadagni senza precedenti, Nintendo sembra stare benissimo.
L’azienda giapponese, tecnologicamente indietro rispetto alle concorrenti, e legata a un sistema ancora datato, molto vicino a quello delle origini continua a guadagnare a segna un record di vendite, in particolare nei software.
A quando pare, la corsa alle tecnologie più recenti e ai colossal videoludici, non ha pagato aziende come Sony e Microsoft, rallentate dalla crisi dei microchip e dai problemi di produzione.
Nintendo, con una macchina da gioco abbastanza arcaica e una grafica che sembra arrivare da macchine di 15 anni fa, è riuscita invece a portare avanti la sua idea, puntando al massimo su unicità dei suoi prodotti e contenuto dei giochi.
Ad oggi Nintendo Switch continua ad essere un prodotto desiderato con tantissimi giochi molto originali e diversi da quello che offre la concorrenza.
Ignorando il progresso tecnologico e muovendosi a tentoni in abbonamenti e sistemi online, lontanissima da social e altre forme di interazione, Nintendo ha creato una macchina che punta solo sui propri giochi e su quelli si regge.
Il risultato è un gioiellino privo di trofei e distrazioni che riporta il videogioco all’intimità e al piacere del vecchio Game Boy.
Oggi Nintendo può vantare utili impressionanti e vendite importanti all’interno di un mercato che sembra aver raggiunto la sua saturazione, osteggiato da problemi di produzione e da una crisi mondiale sempre più estesa che va a intaccare anche le realtà tecnologiche.
Proprio il settore tech sembra destinato a una correzione importante, dopo anni di crescita ininterrotta.
Staremo a vedere se Nintendo riuscirà a mantenere il primato acquisito. A quanto pare però il modo di gestire giochi e piattaforme, in certi casi assurdo, sta premiando l’azienda con ancora tanti giochi importantissimi in attesa di uscire, a partire da Splatoon 3, passando per l’attesissimo Zelda Breath of the Wild 2.