Microsoft sembra pronta a seguire la strada di Apple iniziando a produrre i suoi processori nativi, senza più affidarsi a Intel.
Secondo le ultime informazioni, la compagnia di Redmond sarebbe a lavoro su un processore Arm proprietario, da utilizzare per i suoi device; questo segnerebbe il primo passo verso una produzione completa e unica dei processori, rendendo il mondo Microsoft sempre meno “assemblato” e sempre più brandizzato e controllato dalla società.
Un altro chip potrebbe essere creato per i prodotti Surface, segnando anche in questo caso un passaggio alla produzione in casa, piuttosto che alla collaborazione con aziende storiche come la Intel.
Da capire è ancora la reazione di Intel che potrebbe trovarsi all’improvviso con una società partner trasformata in una rivale.
Microsoft infatti potrebbe anche avere in mente di mettere in commercio i suoi processori e di non sfruttarli solo per i suoi prodotti.
Gli sforzi iniziali della compagnia dovrebbero però puntare a creare nuovi processori per i server Microsoft piuttosto che per i suoi device.
Si tratta comunque di una tendenza importante che potrebbe caratterizzare il futuro di queste aziende.
Apple ha aperto la strada alla produzione in proprio, cosa che potrebbero seguire diverse compagnie.
Non cambia però lo scoglio dell’import; anche se Microsoft dovesse creare i suoi chip, dovrà comunque affidarsi a paesi terzi per materie prime e assemblaggio vero e proprio; grosso problema questo che ancora le compagnie non sono riuscite a superare, puntando sempre su lavoro a basso costo e su materie prime che non possiedono direttamente.
La vera rivoluzione sarebbe in questo senso l’utilizzo di materie prime alternative, trovando magari nuovi modi di creare processori e riducendo così al massimo i costi e la dipendenza da paesi stranieri.
La notizia è stata riportata da Bloomberg, attendiamo a questo punto delle conferme dirette da parte di Microsoft sul progetto.