Tim Cook infastidito dalle dichiarazioni di WSJ.
Il giornale USA infatti, avrebbe parlato di dissapori tra Cook e il designer Jony Ive che lo avrebbero spinto a mollare la male dopo un periodo di semi-inattività.
Parole che sono per Cook assurde.
“Le conclusioni tratte non corrispondono alla realtà. Sul piano generico, evidenzia una mancanza di comprensione di come lavorano i design team e Apple. La storia distorce i legami, le decisioni e gli eventi al punto che non riconosciamo l’azienda che pretendono di descrivere”.
Secondo le dichiarazioni del WSJ:
Ive “raramente è stato visto nello studio di design mostrando così poco interesse nello sviluppo del prodotto lasciando il team demotivato”.
Tutto nascerebbe a causa di una visione che punta al profitto anziché all’innovazione e al design.
Cosa che avrebbe deluso quella che da Jobs stesso era stata definitiva: “la persona con il maggior potere esecutivo in Apple dopo di me”.
Cook parla poi molto bene del team design, spiegando che sarà in grado di sorprendere.
Inoltre ricorda come Ive abbia creato il suo studio personale che avrà come principale cliente la Apple.
Lo stile tipico e le linee morbide di Apple non sono destinate a finire e quella di Ive non è una defezione ma solo un passo nel corso di una lunga carriera che ha portato il designer a diventare leggenda.
Tim Cook critica quindi i commenti del WSJ che, a suo avviso avrebbe parlato senza cognizioni di causa e manipolando le informazioni che per fare notizia.
Effettivamente non sembra che ci sia un particolare astio tra Cook e Ive, così come Ive stesso si è detto ancora molto vicino alla casa di Cupertino, vera e propria patria per il leggendario designer che fin dal principio ha dato vita a una delle aziende più importanti della storia della tecnologia per il pubblico.