Luciano Ligabue, a causa di problemi alle corde vocali ha da poco effettuato un’operazione, sospendendo così alcune esibizioni e rimandando le date del tour previste per aprile e maggio. La situazione è stabile e l’intervento è riuscito bene. Le notizie arrivano direttamente dal manager che ha tranquillizzato tutti i fan sulle reali condizioni del famosissimo rocker con un post pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook.
In poche ore il video è diventato virale non solo tra i fan del cantante, ma anche tra tutti gli appassionati di musica in generale. Oltre 17mila like e tantissime condivisioni per augurare al cantante una pronta guarigione.
Il video messaggio da parte di Claudio Maioli dice che “l’intervento alle corde vocali perfettamente riuscito!” e che il cantante si è appena svegliato dall’anestesia e sta bene. Inoltre cita un pezzo del nuovo album: “si trova sempre una ragione per brindare”. Diciamo che una ragione per brindare in questo caso è proprio l’intervento riuscito bene e al grande Luciano! Il cantante stesso qualche giorno prima dell’operazione aveva raccontato su Facebook i suoi problemi.
L’operazione è stata eseguita a Lione, in Francia, ed è andata molto bene. I fan aspettano intrepidi notizie e novità direttamente da Ligabue stesso. Il grandissimo cantautore, che ha lasciano dentro i cuori di tutti moltissime canzoni (come Certe Notti, Tu sei lei, A modo tuo, Piccola stella senza cielo, Balliamo sul mondo e tanto altro), dovrà rimanere a lungo riposo e continuare la terapia per molto tempo prima di tornare sul palco.
Non si hanno attualmente notizie certe su quando ricomincerà ciò che ha dovuto lasciare a metà, ma di certo di sono più di 3 milioni di persone che lo aspettano fuori, magari con qualche pizzico di emozione in più. A questo punto quello che ci rimane da fare è aspettare e fare un grande brindisi augurando il meglio a Luciano Ligabue e celebrare la grande rete di sostegno morale che si è stretta attorno al cantante in pochissime ore. I social, dopotutto, sono fatti di esseri umani.