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Fortnite è stato un fenomeno incredibile, capace di rivoluzionare il mondo dei videogiochi online e di influenzare la cultura di massa con i suoi balli e i suoi look.

In molti davano il gioco per spacciato dopo pochi mesi, a quanto pare, a distanza di più di un anno dal suo successo, Fortnite è vivo e vegeto e continua a macinare utenti come una vera e propria realtà mediatica destinata ad andare avanti.

Odiato dai videogiocatori più accaniti, Forntnite non ruba in realtà nessun utente al mercato dei videogiochi più elevato.

L’abbiamo visto con i milioni di copie vendute da parte dei grandi giochi single player che hanno caratterizzato quest’epoca, dando uno schiaffo al mercato e dimostrando come la qualità paghi.

Fortnite è un passatempo, un gioco casual adatto anche ai più piccoli.

Un titolo per bambini che piace anche ai grandi e che vive soprattutto grazie ai costanti aggiornamenti che Epic Games dedica alla propria gallina dalle uova d’oro.

La varietà offerta da Fortnite è innegabile, così come il fascino della sua mappa in continua mutazione, tra eventi dedicati ai film del momento e novità legate alla folle lore insensata creata da Epic.

Il futuro di Fortnite sembra quindi assolutamente roseo.

Il gioco, distribuito davvero in tutte le salse, dalle versioni mobile a quelle console, è diventato ormai un prodotto a sé con un suo mercato personale.

Molto difficile è sostituirlo ed errato paragonarlo ad altri videogiochi.

Fortnite infatti non compete con il mercato dei videogiochi principale, basti pensare alla sua natura assolutamente gratuita che lo allontana immediatamente dalle produzioni dell’industria videoludica.

E soprattutto, Fortnite non ruba utenti a prodotti più complessi, quegli utenti passerebbero ad altri multiplayer gratuiti, titoli mobile e simili o, semplicemente, non giocherebbero a niente.

Non ci resta che attendere le sorprese che Fortnite ci riserverà per il 2020.


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