E’ iniziato in questi giorni il progetto europeo Odeon, guidato dalla Regione Veneto, il progetto punta a lavorare su trasparenza e valore dei dati.
Questo il commento del Vicepresidente della Regione Veneto: “Credo che offrire dati di qualità ai cittadini e alle imprese li renderà più responsabili e più virtuosi, nonché più produttivi e competitivi. Il dato è considerato il vero petrolio del nuovo millennio e noi auspichiamo che quello pubblico, aperto e gratuito, sia volano di innovazione e di crescita economica e sociale dei nostri territori”.
L’obiettivo di Odeon acronimo di: Open Data for European Open Innovation, è quello di catalogare e sfruttare gli open data al fine di dar vita a progetti che migliorino la vita quotidiana. Gli Open Data sono ormai un vero e proprio valore da sfruttare non solo in campo aziendale, ma che merita invece tutta l’attenzione delle istituzioni.
Insieme alla Regione Veneto, ci sono la Camera di Commercio di Padova, la Camera di Commercio di Montenegro, l’Agenzia croata per l’innovazione delle PMI, il Parco Tecnologico di Ljubljana (Slovenia), la Greek Free Open Source Software Society (Atene), il governo Aragonese (Spagna), l’ Agenzia per la sostenibilità dell’ecosistema Mediterraneo (Marsiglia), il governo di Creta, la Regione Sardegna e la fondazione KIMF di Barcellona.
Il tema degli Open Data diventa ogni giorno più sentito e il progetto Odeon sembra un buon inizio per una sensibilizzazione delle istituzioni europee di fronte a questa mole di informazioni che, al momento è stata solo sfruttata ai fini di vendita e di controllo.
La speranza è quella di un mondo diverso dove i dati che immettiamo continuamente utilizzando il web e compiendo attività registrate, possano diventare una forza in grado di andare a coprire problemi reali, gestendo al meglio i bisogni dei cittadini on un occhio alle categorie più deboli e disagiate e ai problemi più sentiti e evidenti.