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PowerPC

PowerPC è un’architettura di microprocessori RISC creata nel 1991 dall’alleanza Apple-IBM-Motorola, conosciuta come AIM.

PowerPC era la branca che si occupava di CPU nella piattaforma dell’AIM, e ad oggi è l’unica rimasta di quel sodalizio commerciale.

La storia dei processori PowerPC inizia con l’IBM 801, un prototipo di processore RISC progettato da John Cocke alla fine degli anni ’70. 801 venne utilizzato da IBM in molte applicazioni implementate e fu la base del processore ROMP, che fu poi impiegato nei computer IBM RT.
Dopo il clamoroso flop dell’IBM RT per via delle ridotte prestazioni, IBM avviò il progetto America, volto allo sviluppo del più rapido processore disponibile sul mercato. Il progetto ebbe come traguardo lo sviluppo dell’architettura POWER, utilizzata dai sistemi RISC System 6000 all’inizio degli anni ’90.

Il primo processore POWER fu uno dei primi processori RISC ad alte prestazioni su più integrati. IBM decise che una versione su singolo chip era preferibile e quindi ne sviluppò una versione più semplice eliminando dal set di istruzioni alcune istruzioni POWER e sviluppò il processore RISC Single Chip per le macchine di fascia bassa dei server RS/6000.

IBM contattò Apple con l’obiettivo di stringere un’alleanza per sviluppare una famiglia di processori su singolo chip basati su set di istruzioni POWER per personal computer. Apple contattò Motorola per coinvolgerla nello sviluppo dei processori. Motorola era un fornitore di lunga data di Apple, aveva esperienza nella produzione e nella gestione di processori prodotti in milioni di esemplari e inoltre Apple riteneva vantaggiosa la possibilità di avere un secondo fornitore di microprocessori. L’alleanza venne chiamata AIM dalle iniziali di Apple, IBM e Motorola.

Nel 1991 il mercato era dominato dalla Microsoft e Intel, tramite il sistema operativo Microsoft Windows e i processori 80386 e 80486. Intel  stava sviluppando il Pentium che pur essendo compatibile con i predecessori forniva un notevole incremento di prestazioni. L’alleanza AIM mirava a rompere il monopolio Microsoft-Intel nel settore dei personal computer. Operazione, questa, che sappiamo come è finita.


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