Blizzard ha annunciato un potenziamento dei server di World of Warcraft Classic per risolvere i problemi di code e crash che stanno caratterizzando i primi giorni di gioco.
A quanto pare la compagnia non si aspettava una successo del genere per WoW classic, una prova della cattiva gestione del mmorpg con le nuove espansioni.
Gli utenti sono impazziti per il ritorno dell’edizione vanilla di WoW, tanto da arrivare a un milione di utenti su Twitch e un numero impressionante di giocatori al day one.
Blizzard non si aspettava assolutamente di vedere i giocatori in coda per ore e ore solo per accedere ai server e di vedere le quest totalmente affollate, tanto da rendere il titolo ingiocabile in alcune situazioni, in particolare i primissimi giorni.
Se pensate che WoW è un servizio a pagamento, potete immaginare la rabbia degli utenti impossibilitati a giocare al titolo che stanno pagando.
In particolare a Blizzard viene recriminato il fatto di non aver creduto abbastanza nel suo stesso gioco, sottovalutando il successo della remaster dello WoW originale.
Per risolvere la situazione Blizzard ha aumentato la capacità dei regni di WoW, riducendo parzialmente le code, ancora lunghissime e che toccano picchi di 5 o 6 ore.
Una situazione abbastanza assurda quella che si è venuta a creare, soprattutto se pensiamo che Blizzard avrebbe potuto intuire il successo semplicemente seguendo subreddit vari, oltre ai server non ufficiali pienissimi poco prima del lancio.
A quanto pare i nostalgici sono davvero tanti, così come coloro che vogliono vivere WoW fin dalle origini, molto prima che arrivassero le diverse espansioni che hanno reso il titolo molto più rapido, togliendogli la magia e semplificandolo moltissimo.
Nei prossimi giorni la società potrebbe migliorare notevolmente la situazione dei server, senza dimenticare che un numero di utenti abbonati di questo tipo, può significare un introito enorme per la società che si è limitata a riproporre un suo gioco del 2004.